Silenziosa luna

IMG_3569Fuori fischia il vento, infuria la bufera e rombano i tuoni. Qui dentro, al calduccio (si fa per dire) del focolare domestico, passo articoli e faccio titoli. E pubblico questa foto di quasi tre settimane fa, senza chiedere alla luna che cosa faccia in ciel, ma pregandola solo di tornare a farsi vedere il più presto possibile.

E mi torna in mente la prima volta che io, ragazzino di città, vidi il mondo alla luce della luna. Fu durante un ritiro spirituale a Vicarello, sul lago di Bracciano, in un convento di suore tedesche che adesso deve essere diventato un resort. Non eravamo molto “spirituali”, nonostante fossimo in ritiro, e dopo la cena (immancabilmente a base di patate) la prima sera uscimmo di nascosto dal convento e ci dirigemmo verso il lago. Eravamo sei o sette e man mano che ci allontanavamo dall’edificio l’unica luce era quella della luna, che era piena, pienissima. Sembrava di stare di giorno. Per me fu una scoperta incredibile. Un ricordo indelebile. Dovevo avere 14 o 15 anni.

6 pensieri su “Silenziosa luna

  1. scoprire la luna è sempre affascinante. Ricordo le notti di luna piena a Montale, una luce surreale senza nessun’altra interferenza artificiale. Ricordo anche, sempre a Montale, nel buio più buio, le piccole lucciole, mai più riviste da allora! Ogni luna piena va sempre goduta.

  2. qualcuno mi ha detto che le lucciole vivono in luoghi dove l’inquinamento è assente o minimo (spero sia vero…), qualcun altro il loro nome in spagnolo: vagalumi, che secondo me è bellissimo.

    • Se l’inquinamento è inversamente proporzionale alle lucciole, beh da noi è bassissimo o inesistente. Vagalume è bellissimo ma è brasiliano. In spagnolo si dice lucièrnaga, che è più pomposo ma non è male. È bello anche l’inglese firefly, anche se più banalotto…

Scrivi una risposta a enricogalantini Cancella risposta