L’altra – quella con gli operai che pranzano sulla trave a 200 metri dal suolo, sul grattacielo Rca in construzione – è più famosa (vedi sotto). Addirittura pare sia la foto più venduta di tutti i tempi. Questa qui sopra, invece, è una sorta di remake. Ma per me, che soffro di vertigini, è ancora più sconvolgente. Questi operai che riposano su quella stessa trave, immagino dopo il pranzo di cui sopra, sdraiati e quasi addormentati alla stessa sconvolgente altezza, sono qualcosa di inconcepibile.
Queste maledette vertigini (che scoprii la prima volta al momento di scendere dalla Torre degli Asinelli a Bologna) mi impediscono in montagna di fare le passeggiate e le salite che vorrei. Nella prossima vita vorrei tanto rinascere stambecco.
brrrrrrrrividi…
Azz…!
L’ha ripubblicato su enricogalantinie ha commentato:
Bisogna fare i conti con i propri limiti e, se non si può andar oltre, accettarli e magari andare di lato (che si possono trovare comunque belle sorprese…). Ma quanto mi piacerebbe ( l’idea di) affacciarmi a uno strapiombo e guardare il basso senza quell’improvviso vuoto che dallo stomaco si propaga a tutto il corpo immobilizzandolo. Che brutta cosa le vertigini…