Nella libreria accanto al letto trovano asilo gli scrittori più cari. Un posto particolare lo merita John Irving, che, dalla scoperta de Il mondo secondo Garp in poi, ogni tre o quattro anni torna a riempire per qualche giorno la mia vita.
Mi fa strano leggere un nuovo Irving (l’ultimo: In una sola persona) a meno di un anno dalla lettura del precedente, Ultima notte a Twisted River. Ma tutto è dovuto al fatto che per quest’ultimo avevo rimandato l’appuntamento: era rimasto quasi due anni sullo scaffale. Questo invece lo attacco subito. Ho letto ieri sera la prima pagina e mi ha subito preso.
‘Fanculo l’eziologia (chi leggerà capirà…)
