Ho ritrovato per caso nel computer (non meravigliatevi, succede anche questo, che ricompaiano foto nascoste in qualche cartella) questa mia foto del 1973. Ricordo la data perché la scattammo durante una gita con Anna Maria, Angelo e sua moglie Anna (Angelo e Anna erano praticamente in viaggio di nozze; ergo: 1973).
Il luogo è il Sass Pordoi, sul plateau che sovrasta il Passo omonimo e offre una vista incomparabile della Marmolada, all’arrivo della funivia. Nella mano destra reggo (ahimè) un borsello ed esibisco una splendida forma fisica con tanto di capello ondulato e folto.
Il declino era dietro l’angolo.

stupenda camicia anni ’70 (a pois ?) e pantaloni a zampa elefante ?
mi ricordo (nel ’73 ne avevo 21 di anni) che c’era la distinzione tra “quelli che amavano i pantaloni a zampa elefante” e “quelli che amavano i pantaloni a cicca” . Io preferivo quelli a cicca, anche se si trovano con fatica perchè imperavano quelli a zampa, che io trovavo … ordinari! già allora distinzioni apparentemente frivole.
io ero per quelli a tubo, ma la coerenza non è mai stata il mio forte…
come direbbe il mio amico leonardo il borsello poteva rimanere tranquillamente nell’inconscio senza essere disturbato..in fondo poteva essere anche una macchina fotografica
Amico Platone ma più amica la verità.