«(Forse anche quell’istante di mutismo aiutò Daniel Baciagalupo a diventare scrittore. Tutti quei momenti in cui sai che dovresti dire qualcosa ma non sai cosa dire: quando scrivi, l’attenzione che si dedica a quei momenti non è mai troppa.)»

(…)

«Ma prima di uscire dal ristorante, quando ancora la sua testa era imprigionata sul grembo della madre sconvolta, quel pomeriggio Daniel Baciagalupo scoprì un altro trucco noto agli scrittori. Era qualcosa che già sapeva fare, anche se sarebbe passato ancora qualche anno prima che l’applicasse al suo metodo di scrittura. Chiunque scriva deve imparare a distanziarsi, a distaccarsi da questo o quel momento emozionale, e Danny sapeva farlo già a dodici anni.»

Le due citazioni sono tratte da Ultima notte a Twisted River di John Irving, rispettivamente alle pagine 162 e 164. Finalmente sono riuscito a entrare nel romanzo e adesso vado a passo allegro dentro la storia di Dominic e Danny Baciagalupo, il loro amico Ketchum, Injun Jane e quella carogna del poliziotto Carl. La storia di una lunga fuga e di una padella assassina…

John Irving