Dovrei esserci abituato, visto che succede ogni due o tre mesi. Ma scontrarsi con l’inefficienza di Telecom Italia e del 187 è ogni volta un’esperienza scioccante.
Questa volta il black out della adsl è durato 5 giorni. Domenica segnalo il guasto, mi dicono che devono cambiare una piastra in centrale. E da allora a oggi, nonostante un paio di chiamate al giorno, nisba. E nessuno al 187 che ti dica niente se non che stanno lavorando e al più presto il guasto verrà risolto. In realtà, fino a ieri, nessuno ha fatto niente. Ieri per due volte l’adsl è ripartita per guastarsi di nuovo dopo tre, dicasi tre, minuti. Bella prova di efficienza e di customer care…
A proposito, si parla sempre di call center per denunciare le condizioni di lavoro. Ed è giusto. È un lavoro di merda. Ma forse bisognerebbe ragionare anche delle condizioni dei clienti, che parlano ogni volta con qualcuno di diverso e, tranne qualche caso, direi tre su dieci nella mia ultima esperienza, restano alla fine della chiamata pienamente insoddisfatti e senza nessuna notizia su quello che sta succedendo.
Se decidessi oggi a caldo, cambierei subito gestore telefonico. E probabilmente lo farò. Non so se andrò a stare meglio (ho più di qualche dubbio in proposito). Ma non ho altre armi per manifestare il mio disgusto per come sono stato trattato (non a livello formale, per carità: ma la cortesia non basta). Cinque giorni per riparare un guasto è una media che neanche nello Zimbabwe…
A me hanno proposto un contratto per un adsl più veloce e costoso (dopo che per qualche giorno avevo notato strani rallentamenti), ho accettato e adesso la mattina per scaricare i giornali ci metto più tempo. Avrebbe dovuto chiamarmi il 187 per conferma, sto ancora aspettando.
È davvero un muro di gomma. Non sai dove sbattere. È anche un po’ umiliante…