Oggi verso l’una a un certo punto ho pensato: «Sto su Scherzi a parte». Ma ero seduto in un bar sulla piazza di Poggio Mirteto e non c’erano telecamere da nessuna parte…
Tutto comincia quando stamattina guardo le ultime spese sull’app della banca e vedo che Sky ormai mi costa oltre 90 euro al mese (92,70 per l’esattezza). Mi ricordo che qualche tempo fa avevo cercato di togliere uno dei pacchetti (il calcio) per risparmiare, in cambio mi avevano proposto uno sconto di 10 euro senza togliere niente, avevo accettato ed ero rimasto intorno agli 80 e qualcosa al mese. Ma poi evidentemente erano scattati nuovi aumenti e stavamo di nuovo sopra i 90. Chiamo il numero verde, parlo con una signora e le dico che voglio togliere il calcio. Discutiamo un po’, lei non è gentile (in verità nemmeno io), alla fine mi dice che toglierà il calcio e mi manderà una mail di conferma. Arriva la mail e in effetti mi ha tolto il calcio. Solo che il costo del mio abbonamento, invece di scendere sale a 148,70 euro al mese.

Allibito (e già un po’ innervosito) richiamo, mi risponde un’altra signora, molto gentile e calma nonostante la mia evidente tensione, dice che ci deve essere stato un errore, mi propone di rimettere il calcio e di farmi comunque uno sconto di 5 euro. Accetto, mi dice che arriverà una mail con la quale valutare la nostra conversazione, ci salutiamo. Arriva la mail, lo sconto (piccolo, in basso, c’è) ma il costo dell’abbonamento è salito a 163,90 euro al mese.

Sono senza parole, la pressione di sicuro sale, l’incazzatura pure, richiamo il numero verde, pronto a riversare un torrente di parolacce su chi mi risponderà. Lo fa un certo Michele dalla Romania, che non fa una piega, dice di non capire che è successo, armeggia un po’ con il computer e poi mi dice che, avendo io un impianto con parabola, la multivision e i vecchi decoder, siccome Sky ha deciso che i vecchi decoder vanno aboliti, da oggi io pago due contratti (uno per decoder). Il fatto che questo sia successo nel momento in cui ho deciso di togliere un pacchetto è solo una coincidenza. Aggiunge che il modo di evitare tutto questo è disdire tramite lui il contratto e andare poi a farne uno nuovo presso un punto Sky. Esplodo, ne dico di tutti i colori nei confronti di Sky e gli intimo di non fare assolutamente nulla. Chiamo il punto Sky di Monterotondo e mi dicono di non sapere assolutamente nulla di questa nuova politica di Sky e anzi mi dicono di non disdire perché poi un eventuale nuovo contratto fatto presso di loro verrebbe bloccato.
Ho un appuntamento a Poggio, vado e dopo raggiungo il bar di Tony in piazza per calmarmi con un aperitivo e qualche stuzzichino, ormai s’è fatta l’una. Richiamo il numero verde. Mi rispondono di nuovo dalla Romania, un signore che si chiama Claudio, gentilissimo, parla anche lui un perfetto italiano. Mi ascolta, armeggia anche lui con il computer, dice che devo essere entrato in un errore di sistema e che per sistemare le cose deve parlare con qualche collega di un altro ufficio. Io aspetto e intanto mi faccio un secondo spritz mentre la piazza si svuota. Il collega romeno si fa attendere, io chiacchiero un po’ con Claudio che è stato vent’anni a Roma, finalmente il collega (o la collega, non ricordo) arriva, confabulano un po’ e mi dice che il problema è risolto, che il calcio c’è ancora e c’è anche lo sconto (di 5 euro). Ringrazio dicendo che adesso che torno a casa troverò una mail in cui mi si dice che il costo dell’abbonamento è salito a 200 euro al mese, ci facciamo una risata e chiudo la telefonata.
Torno a casa, crollo sul letto (il mix tra le incazzature e due Spritz Campari è evidentemente troppo). Dopo un paio d’ore mi rialzo, scendo al computer, apro la posta con una certa tensione e non c’è nessuna mail da Sky.
Sono contento. Ma faccio bene ad esserlo?