
Scrivo queste due righe per condividere un’esperienza, minore ma comunque un po’ fastidiosa. Ho avuto in queste ultime settimane la necessità di rivolgermi al numero verde di Enel Energia, l’800.900.860. Ogni volta, dopo la solita discreta attesa e magari anche il tentativo frustrante di comunicare con l’assistente digitale, che risponde sempre qualcosa del tipo “Mi dispiace ma non riesco ad aiutarti”, ti risponde finalmente dall’Italia una voce umana.
Che come prima cosa ti chiede nome e codice fiscale (mio e di mia moglie, che è l’intestataria del contratto). Dopo averti ascoltato con partecipazione ti passa un(a) collega che a sua volta ti richiede tutto di nuovo, nomi e codici fiscali. Ora, in tempi di computer e di routine standardizzate, sarebbe così difficile, assieme alla telefonata, passare anche la scheda (posto che la facciano?) e farti accogliere dal collega con un bel “Buongiorno, signor Enrico – o anche signor Galantini – come posso aiutarla?“.
Sono piccole cose, lo so, ma anche da questo passa un rapporto migliore con gli utenti…