Sulla strada del ritorno, un incidente d’auto – e la conseguente chiusura della strada che passa per il lago di St. Cassian – ci ha costretto a una lunghissima deviazione fino a Grasse, prima di trovare il modo di dirigerci verso l’autostrada. Tre quarti d’ora a passo d’uomo (lento) su stradine strette strette e attraverso un paesino dopo l’altro.
In uno di questi – i dati del gps dell’i-Phast mi dicono che era St. Marc, poco prima di arrivare a Grasse – c’era questa casa con delle simpatiche finestre dipinte. Dato il passo d’uomo (lento e con soste) ho avuto tutto il tempo di prendere la mira, di vedere la simpatica follia surrealista della “finestra” di sopra e scattare.
Se sotto infatti è rappresentata una coppia al davanzale, sopra, allo sguardo “da fuori” appare un altro “fuori”. come se il vetro della finta finestra, invece che un vetro, fosse uno specchio. Ottimo modo di valorizzare una parete cieca.