Sono belli e un po’ sfrontati i fiori del lauro ceraso. Bianchi e timidi quando piano piano prendono corpo in un cilindro-cono rivolto all’insù, quando si aprono sembrano le bocche spalancate degli uccellini che aspettano dai genitori il verme o gli insetti quotidiani.
E sono profumati, un profumo dolce ma non stucchevole.
Quando passo vicino alle fronde del nostro lauro ceraso, che ormai ha inglobato la rete, sul confine est del terreno, quello che dà proprio sulla via Caprareccia, non posso fare a meno di sentirlo, quel profumo. Ed è un buon inizio per le passeggiate verso il ponte sul Farfa, i laghetti e oltre.