Ci risiamo. È vero, ci risiamo. Anche perché in ottobre è più facile: primo, le albe arrivano a un’ora decente e non ti devi buttare giù dal letto tutto cipiccioso alle 5 per poi vedere che non c’è una nuvola in cielo e quindi il sorgere del sole non è poi ‘sta gran cosa; secondo, a ottobre appunto ci sono spesso le nuvole e allora l’effetto cool, se non garantito, è almeno altamente probabile.

Stamattina, aprendo al finestra (il sole ancora non c’era) c’erano due fasce nere – la terra e le nuvole – con una fascetta bianca qua e là – il cielo. Dopo un po’, quando mi sono alzato per mettere un po’ di Bach ad accompagnare colazione e lettura, c’era questo effetto riflettore, come se fossimo a una prima holliwoodiana degli anni Trenta. Ho imbracciato subito l’i-Phast, che ha fatto quello che ha potuto ma la resa non è stata eccelsa.

Manipolando un po’ la foto con Foto – il programma del Mac per archiviare e ritoccare sommariamente le immagini – sono riuscito a ottenere un effetto più vicino a quello che mi aveva lasciato a bocca aperta. Ed è questo.