Bella ieri sera la luna. L’avevo intravista tra i cipressi alla Badiola (cena veloce con il solito antipasto di abbondanti broccoletti ripassati ignoranti con un po’ di focaccia calda, e poi, invece della pizza, due fregnacce alla sabinese: sugo di pomodoro piccantino e olive nere). Al ritorno a casa – erano ben le nove e qualcosa – non si poteva non vederla visto come splendeva, lei, la luna, nel cielo sopra di noi. Tra le nuvole e sopra Torre Baccelli. Piena, decisamente piena, anche troppo.
E così bella da essere l’aluna.
