Ogni tanto racconto di come nella stagione giusta (questa, meglio: un paio di settimane fa) sia sufficiente scendere in campo e, piantati bene i piedi per terra, badando a non schiacciare nessun cespo, basti girarsi intorno e raccogliere a piene mani cicorie di tutti i tipi. Qualcuno a volte, quando dico questa cose, mi guarda con incredulità. Per questo qualcuno (e per tutti) pubblico questa foto, scattata stamattina al rientro dalla passeggiata.
Tutti i fiori gialli sono di piante di crispigno (una cicoria un po’ crespata, come dice il nome, e dolce) già spigato. La cicoria vera e propria, che ha un bel fiore tra il celeste e il viola, ancora non è fiorita.
E, accanto alle cicorie, da qualche giorno imperversano i carciofi.
Quella qui sopra è una delle piante del vialetto d’accesso: non avendole divise a febbraio, in realtà saranno almeno tre o quattro piante. Di qui la messe di carciofi (e di lato l’immancabile crispigno)