Il pero in primo piano è pieno di gemme gonfie che sono lì lì per esplodere in un mare di fiori. Il pesco in secondo piano è già fiorito da un po’ e stiamo lì con le dita incrociate che la temperatura non scenda troppo (mai abbassare la guardia, ho imparato in questi anni di vita campagnola: se può andare male, andrà peggio, come diceva mr. M.).
Ma andrà bene, lo so (alla faccia di mr. M.). E intanto anche l’acero del babbo di R., grande amica di Daniela, che, dopo aver vissuto a lungo in un vaso su un terrazzo, una volta messo in terra qui da noi s’è rinvigorito, anche l’acero del babbo di R. è pronto. Evvai…
enricogalantini 
In primis, tifo per l’acero, poi per gli altri.
Che bello il risveglio, per caso succede anche a noi ? Forse dipende da come si è riposato prima, la natura sa bene come si deve riposare se non importunata dal fastidioso e irrispettoso “umano”
Già, se dormi male più che il risveglio desideri il sonno…