Irresistibile la tentazione del gioco di parole per il titolo. Ma in una giornata come questa di Snowy Weather (oltre i 500 metri oggi da queste parti ha nevicato: noi per fortuna stiamo molto più in basso…) Orsetta e Sparaciu fanno riserva di calore per la serata riposando pelo a pelo nell’angolo della libreria. Chicca come quasi sempre se ne sta per conto suo…
E allora ecco le evoluzioni del Cana Sutra



Fuori intanto, fischia il vento e infuria la bufera (ma dov’è la rossa primavera da conquistare?). C’è semmai da starsene al calduccio (si fa per dire, ma con cappuccio di lana e copertina sulle gambe se po ‘ffa) e pensare al risotto che preparerò stasera e alla puntata (alle puntate) di Downtown Abbey che ci aspetta(no).
PS Chi abbia guardato con un’attenzione esagerata le evoluzioni dei corpi felin-canini sul cartone, avrà notato che lo sfondo dell’ultima foto è un po’ cambiato. Mi riferisco agli lp vicino ai quali il duo Sp & Or schiaccia i suoi pisolini. Nell’ultima, sempre di Händel si tratta, ma al posto dell’Israel in Egypt c’è un disco di cantate. In effetti l’Israel in Egypt, con i suoi cori sontuosissimi e avvolgenti, è stato spostato di qualche metro e, appoggiato sul piatto del mio Alphason Sonata (grazie Marco…), è stato la splendida colonna sonora della scrittura di questo post. Adoro Händel, la ricchezza e la vitalità della sua musica. Fuori piove ma dentro c’è il sole.
Che invidia per il calduccio peloso, per la musica e …. per la rossa primavera !
Ahimé la rossa primavera è così lontana in tutti i sensi…