Vista ieri in anteprima una (piccola) gran bella mostra su Balla, organizzata da Azimut nella sua sede romana di Via Flaminia.
Un numero limitato (ma più che sufficiente) di quadri, con cinque o sei autoritratti (su cui magari tornerò), qualche tela futurista (ma sono le cose che mi emozionano di meno), dei bellissimi “fiori futuristi” di legno colorato, due splendidi ritratti femminili (soprattutto quella della figlia Luce a Terracina).
E in chiusura questa rapida autobiografia (autografa) da cui avevo tratto il primo titolo di questo post (poi cassato perché il format non prevede una parola lunga come “colorradioiridesplendoridealluminosisssssssssimiiiiii”).
Tra gli autoritratti (ironici e spesso ridenti) mi ha colpito questo, anche per la bella e originale cornice fatta e dipinta dallo stesso Balla.
PS Che bello – e che lusso – vedere una mostra praticamente da soli…
Condivido il concetto di lusso 🙂
🙂