Stamattina, come sempre in questa settimana di rassegna stampa su RadioArticolo1, alle sette meno dieci uscivo dal nuovo tunnel verso la Tiburtina e vedevo i soliti stormi di storni levarsi dal Verano e dai pini sulla strada.
Tutto immaginavo tranne di trovare, una volta tornato a casa verso mezzogiorno, un “gregge” di storni bivaccare sul prato e nella vigna. Tanti, ma tanti che il prato sembrava nero.

Le immagini sono un po’ sgranate per via dello zoom, ovviamente. Come, altrettanto ovviamente, poi non ho resistito alla tentazione irrefrenabile. Ho battuto forte le mani, un applauso singolo, ma è bastato a creare il parapiglia.
C’è da dire che gli storni di campagna non indulgono in voli “similfrattali”. Volano via e basta. Ma poi ritornano…