La faccia era quella, di pietra, del giocatore di poker che punta forte e guarda gli altri con l’aria di chi non vede l’ora che vengano a vedere quello che ha in mano. Il proprietario della faccia, però, non stava giocando a poker. Mario Draghi, ché di lui stiamo parlando, stava intervenendo in un panel di alto livello alla Global Investment Conference che si teneva nella City di Londra.
Dopo aver detto che la Banca centrale europea avrebbe fatto, all’interno del suo mandato, tutto quello che serviva per sostenere l’euro, Draghi aveva fatto una pausa e poi aveva concluso con una frase che meriterebbe di essere “blobbata” in aeternum. “And believe me – aveva proferito scandendo bene le parole –: it will be enough”. Quel “credetemi, basterà” pronunciato alla Robert Mitchum, ha cambiato la giornata della borsa e il “sentiment” di chi vi opera, producendo un balzo, in tutta Europa, come non si vedeva da tempo.
L’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Ma basta un uomo solo?
Sette parole hanno creato 156 miliardi in borsa. 22 mila miliardi di vecchie lire a parola. 5mila miliardi a lettera, compresi i due punti. E.L. James gli fa una pippa a Draghi…
Con quante e quali – diciamo così – sfumature?
El james ha scritto 1.500.000 lettere e ha mosso 400 milioni di euro: una sua lettera vale quindi 260 euro circa. Una lettera di Draghi vale 2,5 miliardi. Se si mette a scrivere un libro lui non c’è gara….
I believe Draghi !!! Don’t touch Draghi, please.
non basta un uomo solo…ma dove trovarne altri che con la stessa convinzione possano dire anche solo “believe me”?
leggo su Internet storie di maneggi e complotti finanziari internazionali dove Draghi sembra ricoprire ruoli di tutore di una certa finanza (speculativa, massonica, etcc) che sta portando il mondo alla rovina. Non so se crederci o meno.
Internet va presa cum grano salis, ovviamente. Non penso che Draghi sia una verginella, o che sia contro i mercati, ma credo che cerchi di fare al meglio il suo lavoro