È tornata l’estate. Il primo giorno di primavera, con una temperatura esterna di 24 gradi all’ombra, mangio per pranzo due fette di pane con il pomodoro (la foto è stata scattata con la bocca piena per la prima fetta…). Irresistibile. Mi ricorda tanto una vacanza in Calabria negli anni 70 quando ci regalarono dell’olio e tutte le mattine prima di partire compravamo pane casareccio e pomodori e, durante la strada, questo era il nostro lauto pasto.

In effetti questo pane calabrese che compro nel negozio di Via Catanzaro (di cui ho già scritto) è incredibile. Invecchia benissimo ma da giovane è un vero campione. Un filo d’olio, il pomodoro un po’ spremuto e strofinato sopra, sale, basilico e ancora un po’ d’olio. Come direbbe Dan Peterson: “Numero uno per mei”. Ancora una volta l’importanza delle materie prime…