
Se c’è una foto simbolica nel calendario 2026 è questa. Dicembre, l’anno finisce con un aereo che va verso l’anno prossimo lasciandosi dietro una lunga scia rosa, una scia lunga un anno. 365 giorni di gioie, di dolori, di realizzazioni, di fallimenti. E il rosa, che in fondo è solo l’effetto del sole che tra poco sorgerà, comunque ci ispira speranza. E dunque speriamo, per il 2027 ma anche per questo 2026…
La foto l’ho scattata la mattina del 12 ottobre 2024 più meno alle sette di mattina. Mi ero affacciato alla finestra per vedere come sarebbe stato il tempo nella prima delle due Giornate d’Autunno del Fai di quell’anno, che furono in effetti un bel successo, con le aperture di Santa Maria della Neve a Casperia e dell’Oratorio di S. Caterina a Roccantica.
La prima foto di quella mattina era il solito panorama del Monte Acuziano e di Torre Baccelli in alto sulla valle (la foto che da vent’anni avrò fatto ormai migliaia di volte)

In alto, quasi indistinguibile, la scia di un aereo che volava verso Oriente. La fisso, la inquadro e scatto un’altra foto del particolare.

E poi un’altra, ancora più ingrandita, la stessa che, ulteriormente ingrandita, ri-centrata e resa quadrotta, e con un po’ di post-produzione sul colore, diventerà la foto del mese di dicembre del nuovo calendario
