A febbraio, un lampione al tramonto

La foto che ho scelto per il mese di febbraio del nuovo calendario mi garba proprio (come direbbero un po’ più a Nord di qui). Ed è stata scattata molto più a Nord, nella capitale (artistica) della Borgogna, quella Autun dove abbiamo passato una settimana tre anni fa (sembra ieri, come vola il tempo…) girando tutti i giorni per posti bellissimi.

Anche questa non è stata una scelta facile. Perché avevo un’altra foto simile,

scattata a Poggio Catino, con cui è stata a lungo in lizza. Alla fine ha prevalso quella di Autun. Forse per quell’effetto luminoso del lampione sul muro che le dà una nuance in più, forse perché l’altra è stata scattata prima di un brutto concerto (e la memoria, quando funziona, a volte è una brutta bestia). Forse solo perché alla fine due non ne potevo mettere, toccava scegliere e dentro di me, magari, ho fatto anghingò senza saperlo…

Entrambe le foto, comunque, non sono invernali (la prima è di fine maggio, la seconda di metà agosto). Ma da subito, senza ragioni particolari, volevo utilizzare per febbraio uno scatto dalla luce calda e accogliente. E così è stato.

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