Sul sentiero, luci ombre foglie e ghiaia. E io arrampicato sul bordo rialzato a fotografare all’ingiù l’immagine che mi aveva stuzzicato mentre camminavo a passo (più o meno) veloce. Poco più in là, fuori quadro, Chicca era (giustamente) perplessa. Orsetta, più avanti, correva la corsa del giusto (della giusta?) snasando qui e là, con repentine marce indrè e altrettanto repentine fughe in avanti.
La differenza tra cane e uomo (oltre ai peli, ché poi non sempre è detto…) salta agli occhi…
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