Fausto è stato dal tosatore, che l’ha lavato, tosato e improfumato tutto. (Non riuscivo a collegare il profumo di Fausto a qualcosa fino a quando non sono salito in macchina dopo averla fatta lavare e il profumo era lo stesso: Fausto profuma di autolavaggio…). L’ha tosato ben bene ma gli ha lasciato un ciuffo (anzi, due) sopra gli occhi. Forse dovremmo chiamarlo Elvis.
Nell’occasione gli abbiamo anche preso un cappottino impermeabile verde con l’interno in pile rosso, che nelle notti rigide della valle gli fa un gran bene, anche se forse si vergogna un po’ a mostrarsi così, lui, un rude cane da caccia (ma l’età è quella che è…).

sempre e comunque “bellofausto” !
Senza se e senza ma