Cresciuto tra la cicoria e i sassi, questo papavero solitario è l’immagine della gratuità della vera bellezza. In questa stagione – da qualche settimana per la verità – branchi di suoi simili, ai bordi delle strade o nei prati, al grido de “l’unione fa la forza” (e il colore, e la bellezza, e….) accendono di rosso la realtà che mi circonda.
Lui, solo soletto, sta in mezzo a un prato, su un sentiero che, a furia di passarci, abbiamo ricavato io e i quattro ragazzi pelosi che mi accompagnano (che accompagno) nelle passeggiate sulle rive del Farfa ogni mattina o quasi. Lui, solo soletto, sta lì, fiero del suo essere rosso in un ambiente verde, viola, grigio, arancione e giallo. E non accenna, grazie anche alle piogge abbondanti delle ultime settimane, ad appassire.
Il caldo in arrivo, e lo scorrere inesausto dei giorni, avranno ragione anche della sua fierezza. Ma per adesso resiste. E in questo post, ormai, resisterà a lungo.